Social Horror

Social Horror
Buongiorno!

Oggi seguivo in TV un dibattito sui Social Network e su l’impatto che hanno avuto in Italia.

I dati dicono che 11 milioni di italiani su 60 e passa sono iscritte a Facebook… E’ un risultato incredibile se si pensa soprattutto a come siamo indietro nella diffusione della banda larga e del wireless. La discussione poi è scaduta come al solito sui “PERICOLI” che possono generare i social network.
Qui mi infiammo… ma è possibile che riusciamo sempre e solo a vedere come prima cosa il lato negativo delle novità? Noi le idee non solo non le viviamo, ma facciamo anche fatica ad inseguirle. Ora non giudicatemi come un anti-italiano (non mi metto neanche a discutere le tesi marchionniane sentite domenica sera perché reputo la FIAT un “caso particolare”), ma credo che forse la nostra società ormai storicamente giurassica ostacoli le novità non solo nello sviluppo, ma anche nella creazione! Il solo pensiero di “cosa nuova” genera nell’ estabilishment l’allungamento delle braccia nel gesto del proteggersi.
Prima di parlare in negativo dei social parliamo:

• Del flusso di informazioni veloci
• Dell’informazione dal basso
• Del risparmio energetico che generano (evitano molti spostamenti)
• Dell comunicazione sfruttabile publicitariamente
• Della possibilità di generare statistiche più precise

E potrei continuare fino a domani…
Ovviamente non parlo solo di Facebook, ma anche di Twitter, FriendFeed, mail, chat, community, newsgroup… e di tutto ciò che genera COMUNICAZIONE
Postato da Fabio Mattis il 27/10/2010 11:42:26 in Condividi la Passione | Scrivi Share/Save/Bookmark
 

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